Le aree tutelate
Il Parco è diviso in base al relativo Decreto in tre aree tutelate.
La prima area tutelata si trova a sud del Fiume grande e si estende dalle vecchie saline alla zona di Fontanigge, lungo l’argine sinistro del fiume Dragogna. La seconda area tutelata comprende la zona di Lera, dove viene prodotto il sale e il canale di S. Bortolo. La terza area tutelata, dove oltre al patrimonio naturale viene conservato anche quello della tradizionale produzione del sale e lo svolgimento di attività che non incidono sull’equilibrio naturale del Parco, si trova tra la vecchia massicciata della ferrovia e la statale, suddivisa in due zone, quella a nord della vecchia miniera e quella a sud dell’aeroporto.
• costruire nuove strutture
• rinnovare vecchie case ad uso residenziale, per la pesca, il turismo, la ricreazione o lo sport
• navigare, sostare o ancorarsi con qualsiasi mezzo o imbarcazione
• praticare sport acquatici o altri o altre attività sportivo ricreative
Nella seconda area del Parco (Lera), in conseguenza del regime di tutela del patrimonio naturale, la produzione del sale è resa possibile solamente con l’uso delle tecniche e mezzi tradizionali, mentre ogni altra attività è proibita, salvo nel caso non arrechi disturbo all’ambiente, e si svolga nel rispetto delle tecniche tradizionali dell’arte salinaia (Art. 11 del Decreto).
In questa seconda area tutelata è proibito inoltre svolgere attività per gruppi di persone troppo numerosi, ed anche attività turistiche, ricreative e sportive (Art. 5 del Decreto). È permesso l’uso di mezzi o imbarcazioni, ma solo in base al piano di gestione.
La terza area del Parco include una zona che oltre al patrimonio naturale comprende anche quello dello svolgimento di attività tradizionali, ma solo nel caso e nei modi che non arrecano disturbo all’equilibrio naturale del Parco (Art. 11 del Decreto).
In questa terza area tutelata è proibito ogni intervento e attività nel periodo della nidificazione o costruire nuove strutture.