Inaugurazione della mostra "Evaporazione"

La invitiamo gentilmente all'apertura della mostra di dipinti dell'autrice Fulvia Zudič „EVAPORAZIONE“ Che si terrà nella galleria Caserma nel Parco Naturale delle Saline di Sicciole venerdì, 17 ottobre 2025 alle 18.00. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 18 gennaio 2026.

Andrej Antonič accompagnerà l'evento con frammenti sonori.

🔸FULVIA ZUDIČ nata nel 1961 a Capodistria (Slovenia), una volta diplomatasi presso la scuola media di arti applicate a Lubiana ha studiato all’Accademia di belle arti di Venezia, laureandosi nel 1987. Per alcuni anni ha insegnato educazione figurativa nelle scuole del capodistriano. Dal 1996 è coordinatrice culturale della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Pirano.

Ha avuto la sua prima mostra individuale nel 1987 e da allora numerose sono state sia le singole che le mostre collettive alle quali ha partecipato, soprattutto in Slovenia, Italia, Croazia, Francia Portogallo ecc. Affermata sia come pittrice, eccellente illustratrice, costumista, scenografa, ceramista, tutto confermato da numerosi premi nazionali e internazionali in patria e all’estero (più volte premiata nell’ambito dell’EX-tempore internazionale di pittura di Pirano e del concorso d’arte e cultura Istria Nobilissima, ecc.). Le è stato conferito il premio Alojz Kocjančič per i risultati conseguiti nella ricerca, nella conservazione e nella rappresentazione dell’identità culturale istriana. Nel 2018 ha ricevuto il riconoscimento Giuseppe Tartini del Comune di Pirano.

Vive e lavora a Pirano e a Sicciole.

🔸ANDREJ ANTONIČ, ricercatore e artista audiovisivo, nato a Capodistria il 15 giugno 1996, e' cresciuto in un piccolo paese del litorale sloveno, un territorio di frontiere mutevoli e crocevia culturale. La sua pratica artistica cerca di far convergere astrazione e materialità in un dialogo insolubile.

Durante gli studi e le esperienze nell’ambito delle arti performative, ha sviluppato una fascinazione per gli aspetti tecnici e le problematiche che emergono nel processo di ideazione, produzione e messa in scena di opere performative. Nei ruoli di performer e artista audiovisivo, ha lavorato con strumenti dedicati alla produzione sonora, al montaggio video e al projection mapping.

Durante il master di ricerca all’Università di Utrecht ha ulteriormente approfondito il suo interesse e le conoscenze nel campo della human-computer interaction per applicazioni artistiche, della programmazione a oggetti e degli approcci interdisciplinari tra media, arte visiva, performance e teatro. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla relazione corporea tra tecnologie digitali, corpi umani e arti performative.

L’interazione tra strumento ed esecutore si manifesta su varie dimensioni, poiché la tecnologia agisce su di noi e con noi. Essa non rappresenta un oggetto inerte e neutrale subordinato al controllo umano, ma plasma attivamente la nostra comprensione del mondo, modifica il modo in cui viviamo la corporeità e articola le nostre modalità di espressione.

Per questo motivo crede nella ricerca e nella pratica artistica come strumento per creare opere che mettano in discussione le strutture concettuali e materiali generate dall’incontro tra corpi umani e tecnologia. L’educazione e la pratica artistica sono veicoli di flessibilità interdisciplinare nella concezione di sistemi tecnologici e sensibilità consapevoli, capaci di coinvolgere tecnologia, pensiero e corporeità.