Le Saline di Pirano furono create nell'804 e consistevano nelle Saline di Santa Lucia (l'attuale marina Portorose), nelle più piccole Saline di Strugnano, e nelle più grandi Saline di Sicciole.
Il patrimonio culturale delle Saline di Pirano riflette la vita e il lavoro secolare dei lavoratori del sale della costa nord-orientale dell'Adriatico. Delle saline del Golfo di Trieste, un tempo numerose, sono sopravvissute solo quelle di Sicciole e Strugnano, il che le rende ancora più importanti. Le colloca al livello di patrimonio etnologico, tecnico, storico, edilizio e paesaggistico di eccezionale importanza.
Le saline di Sicciole e Strugnano sono le uniche saline ancora attive in Slovenia e le uniche in questa parte dell'Adriatico a produrre ancora il sale e a conservare il tradizionale processo di produzione artigianale.
Oggi, il ruolo economico delle saline si intreccia con la conservazione della natura e il ruolo culturale: il sale prodotto è apprezzato dai consumatori per la sua qualità e il suo contenuto minerale; la conservazione delle pratiche di produzione del sale sostiene la consapevolezza del patrimonio culturale; le saline offrono rifugio a specie rare o speciali di flora e fauna, e allo stesso tempo servono a preservare per le persone un ambiente di vita ecologicamente nobile e a ricordare il ricco patrimonio culturale mediterraneo di un tempo e un paesaggio che sta scomparendo.