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Il fraticello ha una distribuzione piuttosto ristretta solo nell'Europa orientale, mentre il suo areale è molto frammentato altrove e quasi inesistente nell'Europa settentrionale. In Slovenia si riproduce esclusivamente sulla costa, solo nelle saline di Sicciole e nella Riserva naturale della baia di Škocjanski.

Ha iniziato a nidificare nelle saline di Sicciole nel 1985 e non più di tre coppie vi hanno nidificato per più di dieci anni. Solo nel 2002 hanno nidificato più di dieci coppie, nel 2005 più di 20 coppie e nel 2012 ben 72 coppie. Successivamente, la popolazione è diminuita, con meno di 30 coppie che hanno nidificato nel 2016. Il Fraticello si riproduce in modo coloniale sulle rive sabbiose e ghiaiose del mare, nelle saline, sulle isole, ma anche sulle rive dei laghi e dei grandi fiumi interni. Nelle saline di Sicciole nidifica in piccole colonie sparse sulle rive di grandi specchi d'acqua, su bassi argini non vegetati, su piccole isole di fango o su letti fossili al centro di grandi saline, scegliendo terreni con poca o nessuna vegetazione e rivestendo modestamente il nido con gusci di lumache e cozze. Nelle saline di Sicciole, nel periodo 2002-2015, 12-72 coppie di Fraticelli hanno nidificato in un'area di 47 ettari, il che si traduce in una densità di 0,3-1,5 coppie/ha.

Il trend di conservazione della Fraticello è sconosciuto in Europa e in declino a livello globale. Poiché la Sterna piccola preferisce nidificare nelle aree più basse e quasi pianeggianti, il suo successo riproduttivo è spesso basso a causa del ristagno dell'acqua nei nidi. Nelle saline di Sicciole è minacciata anche dall'inadeguatezza dei livelli d'acqua dovuta alle condizioni meteorologiche (forti piogge, che fanno aderire le uova al substrato e le fanno crollare) e alla gestione inadeguata del regime idrico per la produzione di sale (scarso controllo dei livelli d'acqua, infrastrutture fatiscenti), dalla predazione (cornacchia grigia, gazza, volpe), dagli escursionisti e da forme di ricreazione inappropriate (bagni, imbrattamento con fango salato). La salicoltura attiva, che garantisce dighe e regimi idrici adeguati, favorisce la conservazione della Sterna minore. Le misure di conservazione proposte per la specie sono livelli d'acqua adeguati nelle aree di interesse per la riproduzione e il mantenimento di un regime idrico appropriato.

*La Salina di Sicciole è considerata una specie qualificata in stato di conservazione favorevole.