Monitoring per la tutela della natura
Gli studi ornitologici nelle Saline di Sicciole hanno una lunga tradizione. Negli ultimi decenni del 19° secolo le Saline furono studiate da Bernardo Schiavuzzi, autore dei primi dati sull’avifauna dell’area.
Dopo gli studi del citato ricercatore si è creato un vuoto, colmato appena negli anni Sessanta del secolo scorso, quando le Saline sono state riscoperte dal punto di vista ornitologico da Božidar Ponebšek (1962). Le ricerche più importanti sull’avifauna delle Saline di Sicciole sono state effettuate dopo il 1975. Gli uccelli che vivevano nell’area delle Saline sono stati studiati e catalogati da Gregori (1976), Geister e Šere (1977) e da Šmuc (1980).
Negli anni Ottanta e Novanta le ricerche sull’avifauna nelle Saline di Sicciole sono state strettamente legate a quelle dell’associazione degli ornitologi IXOBRYCHUS. Nel periodo sono state scoperte nuove specie nidificatrici in ambito nazionale e, parallelamente alle ricerche sulla vita e presenza degli uccelli, si è sviluppata anche una nuova volontà per la tutela di tali specie animali, come testimoniato da alcuni scritti di natura filoambientalsita. Dal 1983 al 2003 è stato effettuato un regolare monitoring degli uccelli che vivono nelle Saline di Sicciole. I dati del monitoring del periodo 1983-1997 sono stati pubblicati nella rivista Falco, con il titolo “Ecovalorizzazione e tutela delle specie di uccelli più importanti delle Saline di Sicciole” (Makovec, Škornik, Lipej, 1988). Nel 1995 è stato fatto anche un censimento sulla cosidetta “situazione di stasi”. Nell’ambito dell’associazione Ixobychus il monitoring è proseguito anche negli anni successivi fino al 2003.
Nel 2003 il monitoring degli uccelli e degli altri animali che vivono nel PNSS è stato effettuato dagli studiosi stessi del Parco, che ne studiano gli habitat preferiti come pure le specie vegetali alofite.