Il Parco
Nel Parco naturale delle saline di Sicciole il passato ed il presente rimangono in perenne connubio. L'antico metodo della produzione del sale, che i salinai piranesi si tramandano di generazione in generazione, originario dei campi di sale dell'isola di Pago, rappresenta ancor oggi una consuetudine particolare, anche in ambito mediterraneo.
La tradizionale raccolta del sale, fatta a mano nelle particelle salifere non e solamente una peculiarita del patrimonio culturale dell'odierna Slovenia mediterranea, bensi mantiene le condizioni per la conservazione del piu importante patrimonio naturale delle saline di Sicciole che, in base alle fonti scritte, esistono ormai da oltre sette secoli ovvero, secondo altre fonti, le loro radici affondano in un passato ben piu remoto. Un tempo le saline sorgevano lungo le foci dei fiumi del golfo di Trieste e dell'Istria. La grande varieta degli habitat delle saline dipende in buona misura dal regime delle acque nei singoli campi di sale, ne quali si sviluppano canneti, praterie o isole di piante alofite nelle singole vasche, argini ricchi di vegetazione o brulli e paludi salmastre. La biodiversita delle specie animali e vegetali, nota anche oltre i confini nazionali, e la conseguenza della varieta degli habitat, per la conservazione dei quali sono necessari interventi costanti di manutenzione e ristrutturazione degli argini e la regolazione del regime delle acque nelle vasche salifere, che offrono le condizioni per l'esistenza di numerosi animali e piante. Oltre all'eccezionale varieta di habitat, faunistica e floreale, le saline di Sicciole sono anche un esempio unico e sempre piu a rischio di paesaggio mediterraneo, patrimonio culturale prezioso e protetto, basato sulla cultura plurisecolare della vita dei salinai.